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Morte di Margaret Spada

Morte Margaret Spada, presentata un’interrogazione: “Al ministro della Salute chiediamo più controlli”

A presentare l’interrogazione parlamentare è stato Filippo Scerra, del Movimento Cinque Stelle: “Dobbiamo fare in modo che non si ripeta”.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra il parlamentare Filippo Scerra, a destra Margaret Spada.
A sinistra il parlamentare Filippo Scerra, a destra Margaret Spada.
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A tre mesi dalla tragica morte di Margaret Spada, la ventiduenne che ha perso la vita mentre stava per sottoporsi ad un'operazione al naso, il parlamentare del Movimento Cinque Stelle Filippo Scerra ha presentato un'interrogazione al ministero della Salute chiedendo ulteriori accertamenti e approfondimenti.

L'interrogazione parlamentare presentata al ministero della Salute

"Servono verifiche per garantire sicurezza nelle strutture sanitarie pubbliche e private – ha spiegato in una nota il deputato – Quella toccata in drammatica sorte alla giovane ragazza di Lentini è una storia triste e dobbiamo fare tutto il possibile affinché le strutture sanitarie pubbliche e private siano luoghi sicuri".

Con quest'interrogazione, Scerra esprime il bisogno di trattare il tema con la massima urgenza: "Al ministero chiedo di assumere urgenti misure per effettuare nuovi controlli e adottare i provvedimenti del caso per assicurare che le Regioni facciano rispettare alle strutture sanitarie autorizzate, in modo particolare quelle estetiche ormai frequentate anche dalle giovani generazioni, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza – ha dichiarato ancora -Dobbiamo fare in modo che casi come quello che ha riguardato la giovane ragazza siciliana non si ripetano".

La morte di Margaret Spada: cosa è successo

I fatti a cui si riferisce Scerra risalgono a poco più di quattro mesi fa quando la ventiduenne, arrivata dalla Sicilia a Roma per un'operazione estetica al naso, si è sentita male poco prima dell'intervento ed è morta dopo il trasferimento all'ospedale sant'Eugenio. Da quel momento sono scattate le indagini per cercare di chiarire cosa possa esserle successo e da cosa fosse provocato il malore che poi è risultato essere fatale per la giovane.

Lo studio dei medici conosciuto su TikTok

La giovane aveva conosciuto lo studio di medici su Tik Tok per caso ed è proprio sui due titolari che si sono concentrate le indagini. Secondo quanto dichiarato in un primo momento dal governatore regionale Francesco Rocca, l'ambulatorio non sarebbe stato dotato delle autorizzazioni necessarie per poter svolgere quel tipo di operazione, nonostante la presenza di strumenti chirurgici. Tutto ciò potrebbe far emergere l'ipotesi che in quelle sale si svolgessero interventi simili. Nello studio, inoltre, non sono state trovate le cartelle cliniche della ragazza.

Perché è morta Margaret Spada

Nel frattempo continuano gli accertamenti: non è chiaro cosa abbia portato alla morte di Margaret Spada. Fra le ipotesi un dosaggio eccessivo di anestetico o, come avrebbero fatto pensare alcune dichiarazioni del fidanzato della giovane, un ritardo nei soccorsi e nella rianimazione. Secondo quanto emerso dal telefonino della ragazza, inoltre, la segreteria dello studio le avrebbe detto che avrebbe potuto mangiare e bere prima di sottoporsi all'operazione.

Ora qualche certezza potrebbe arrivare dai campioni biologici della ventiduenne conservati in alcune provette.

Morta durante un'operazione al naso a 22 anni: "Non deve capitare mai più"

Non appena appreso l'accaduto, diverse clienti che avevano fissato un appuntamento o un operazione con i medici dell'ambulatorio hanno annullato le visite. "Ho saputo e ho cancellato l'intervento – ha spiegato a Fanpage.it una ragazza spaventata dopo aver appreso della morta di Margaret Spada – Ho ancora paura, non so più se voglio operarmi", ha spiegato. Un'altra, che si è sottoposta all'operazione nel luglio precedente ai fatti, ha raccontato di aver sentito un formicolio alle labbra e agli arti dopo la puntura per l'anestetico: "Quando l'ho saputo, ho pensato che sarebbe potuto succedere a me", ha spiegato a Fanpage.it.

E mentre molti clienti difendono i medici, dopo essere state sottoposte in serenità ad interventi di questo genere, c'è chi chiede maggiore attenzione direttamente al Ministero della Salute.

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